Anno Santo 1983
Nella ricorrenza dell'Anno Santo del 1983, Italo Nussio compose questa poesia, che invio al Santo Padre Giovanni Paolo II. La risposta del Sommo Pontefice non tardò, firmata dal Cardinale Camerlengo, ed inviò per suo tramite il gradimento alla composizione e la Sua Benedizione Apostolica.
Ecco si schiudono i portoni di bronzo, suonano le campane in un grande concerto.
Alba nuova per l'uomo e per la pace nel mondo l'Anno Santo di Cristo cerca a braccia levate.
Non restiamo lontani da questa primavera, dalle rondini e i fiori, illuminiamo gli occhi.
Ritorniamo bambini nell'innocenza pura, pecorelle ed agnelli per le strade di Roma.
Salviamoci dal male facciamo penitenza chiediamo l'indulgenze per l'anima che aspetta.
Giovani ci sentiamo con Cristo che risorge e ci nutre d'eterno in quest'anno di grazia.
In ginocchio preghiamo invocando il perdono e nel Verbo incarnato ritroviamoci figli..
Ottobre 1983

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La risposta del Cardinale Camerlengo
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