[Home][Luigi Nussio][L'attività di scrittore]Libbertà Viggilata

 

Libbertà viggilata

Poesie in romanesco - Lo Faro Editore, Roma, 1981.


Libbertà Vigilata è quella che ci consentono i fuorilegge e cioè terroristi, sequestratori, rapinatori, scippatori, ecc, consigliandoci di rincasare alle prime ombre della sera.
E' quanto ci consentono le leggi dello Stato (investimenti immobiliari, edilizia, industria, commercio, attività varie), determinando il blocco di ogni iniziativa; o che, nello sfrenato esercizio di un malinteso liberismo, ci consentono gli alt r i oppure consentiamo agli altri, facendoci condizionare e condizionando il prossimo.







Un titolo così induce il lettore a leggere con tanta riflessione tra le righe la libbertà viggilata di cui noi siamo succubi senza rendercene conto.

Un'autorità nascosta è peggiore di una autorità palese perché rende l'uomo un mezzo per altri scopi negandogli la conquista della propria autonomia.
Il Nussio si allontana dal sermone, dalla lezione marcatamente moralistica; il suo amore di libertà, di giustizia sociale e morale viene fuori con passione e raffinatezza.

I dialoghi tra le piante, tra gli animali sono dei quadri di colore. Un' allegoria trilussiana rende altamente significante il messaggio che l'autore manda ai lettori, un messaggio privo di moralità scoperta e pedante.
Queste poesie romanesche traggono il segreto della loro vivezza dall'impostazione dialettale; affetti ed immagini si traducono in forma di poesia.

Avverte lo psicologo Ferruccio Antonelli: Mai come oggi, in cui, nell'ambito delle cosiddette civiltà tecnologicamente avanzate, tutto sembra a disposizione di tutti, questi tutti sono così frustrati, disorientati, malcontenti, infelici. Sembra la nemesi amara di una sfida troppo ardita.
Luigi Nussio in questa sua opera, dimostra un vivace spirito satirico che si serve del- l'ironia, del sarcasmo, dell'umorismo, dell'allegoria per colpire gli aspetti più disingannati della realtà della società di oggi.


Ritorna alla pagina iniziale del sito