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Orizzonti
Sul limitare indugio e sfioro con lo sguardo all'est chiari monti, cliginosa bruma a meridione sfuma.
Piano s'inoltra il giorno, fino a sera favella.
Sul finire di giugno arriva il primo caldo, schietto il tempo ristora.
L'uccellino si tuffa nel fiume borbottone e sul ramo proteso si scrolla e s'asciuga.
I colori vermigli di freschi e bei giardini appagano la vista.
I doni di natura rallegrano la mensa: fichi, pesche, susine succose albicocche.
Chiarori della notte luna, stelle e lampioni fascino e seduzione misterioso cammino.
Tra l'ombre vaga gente in cerca di piaceri, giunge lento il risveglio e talora angoscioso.
Nuova alba ritorna grande voglia di mare di sole e di racconti.
Lieve sciaborda l'onda carica di ricordi. Giugno 2001
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