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    Colpi di mare
    
 
Là sullo scoglio un'onda s'è franta  verso il ciel spuma con alto fragore  ma poi sfiocca ricade e vinta muore  sul suo rivale che di bava ammanta. 
  Pur tra gli spruzzi nati dalla pacca  io seguo l'onda fin qui sulla riva,  ultima traccia, ultima saliva  dell'impeto, spento dalla risacca. 
  In sullo scoglio ormai frusto veementi  cent'onde cadran per la furia acuta  per l'eterna armonia degli elementi. 
  Nella pace serale e della notte  talora soltanto la luna è muta  sovrana di quei baci o quelle lotte.
  
  
      
      
      
      
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