[Home][Luigi Nussio][L'attività di scrittore][Spunticchianno]La critica

 

Spunticchianno

La Critica all'opera - parte prima

 

 


Il titolo stesso della raccolta, Spunticchianno , vuol rappresentare, secondo l'autore, l'intenzione di cucire, o ricucire, modestamente (appunto: spunticchiare) , gli abiti sdruciti di alcuni aspetti deteriori di questa società; l'impressione, però, è che Nussio inizi con spunticchiare, ma finisca con stracciare quegli abiti per proporne di nuovi, magari di vecchia foggia ma di robusta lana.
Per far questo e in funzione, quindi, della satira di costume, Nussio, da vero poeta romanesco, non estrae dalla sua parlata la facile invettiva o il monito sbraitato, ma una piu attenuata eppure piu sicura gamma di toni e movenze, dallo indolente all'aspro, dal dolente al faceto e al censorio, secondoche la partecipazione alle sue stesse rappresentazioni d'una società sclerotica e sclerotizzante sia ora mordace ora risentita.
Di questa varietà di toni e di modi di partecipazione il dialetto è certo il veicolo piu idoneo. Fra l' altro esso meglio salda il valore fonico a quello cromatico; è la tavolozza dei colori: il pigmento delle vivaci composizioni figurative di Nussio grafico e pittore, oltre che poeta. Dal punto di vista formale, lo spessore compiuto del sonetto incornicia ad hoc il ritmo compositivo. Suoni, forma, colori: l'esito è un gradevolissimo bozzetto-sonetto.

Spunticchianno ci si presenta come un unico organismo poetico.
Pure, la sua significatività si estrae da livelli diversi, ognuno dei quali ha, al suo interno, molteplici nessi che, attraversando e alimentando sonetti piu o meno vicini, se non successivi ( si vedano i sei di Mal de Maremma ), ne caratterizzano il disegno e l'intento, fermo restando, come contrappunto, il comune tratto, per così dire del comico .
La constatazione delle storture del costume societario ( ...Gnente e nisuno è diventato. ..immune! ), spesso insanabili nel e per il loro portato disgregato re e sub-umano, trova, talora, la sua sintesi, specialmente nelle chiuse come, ad esempio, in Ospedale civile : ...Li partiti s'impegneno a salvallo / e Il'ospedale ma batte li denti, / jè venuta 'na febbre. ..da cavallo!!.
Ma non è forse la stessa piccata ironia di questi versi a contenere in sè il monito e l' accensione fustigatrice ? L' esito è talvolta, e per lo piu, una terribile, elegiaca pasquinata, le cui intenzionali componenti di fondo, in ispecie la scettico-ironica e la satirico-gnomica, si integrano in sovrimpressione; ed allora il risultato è indubbiamente piu valido ed efficace che non l'isolato motto di spirito.
Si legga, ad esempio, il sonetto Scandalo Lockheed , dov'è contenuto, ben sviluppato, questo composto ( non miscuglio) di arguzia e monito: ...la "busta", 'r solitario verme tenia, / allaccia 'sto gran monno d'accattoni, / beccheno tutti, po' chiedeno venia. ...
La critica piu o meno indignata, con la sua soluzione di censura mista a scherno, è connaturata al dialetto stesso proprio per la maggiore aderenza del vernacolo alle rappresenta- zioni di costume; per le risonanze connotative che da esso emanano.
L'indignazione spesso è sottintesa alla parola: n'è il referente.

continua



Ritorna alla pagina iniziale del sito