Eroe e Patriota
Tenente Colonnello in congedo per meriti militari e civili, Italo Nussio è stato ufficiale dell'esercito fin dal 1936, quando la morte prematura del padre lo costrinse ad abbandonare gli studi universitari appena iniziati.
Ha quindi vissuto la Seconda guerra mondiale da protagonista suo malgrado impegnato da subito nelle campagne di Francia, Jugoslavia, Russia: qui, con la divisione Torino è stato fra i primi a partire con il CSIR (Contingente di Spedizione Italiano in Russia), poi divenuto ARMIR (Armata Italiana in Russia), nel 1941.
Il tremendo inverno fra il 1941 ed il 1942, il sottoequipaggiamento e la mancanza dei più basilari elementi di logistica conferirono a quella sfortunata spedizione contorni epici per chi si è trovato a viverla. Ciononostante, Italo Nussio si è comunque distinto in tutto il corso della spedizione e soltanto il grave ferimento con lesione permanente di un orecchio non gli hanno consentito di condividere la difficile ritirata con i suoi commilitoni.
Di stanza a Latina, fu coinvolto nei fatti che seguirono l'armistizio del 1943: a seguito di ciò passò partigiano nella guerra di Liberazione.
Nella ricorrenza del 60° Anniversario dalla seconda guerra mondiale e pochi mesi prima di concludere la sua esistenza terrena, ha voluto ricordare, nella cerimonia organizzata dal Comune di Tarquinia, le sue esperienze in quei terribili anni.
Invitiamo tutti a leggere tali memorie, perché simili esperienze non vengano dimenticate e siano di monito per il futuro.
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Ritornato con un pesante fardello ma distintosi in tutte le sue perigrinazioni e pur dismessa l'uniforme per abiti civili, ha ottenuto riconoscimenti e medaglie, culminate nelle croci di guerra e nel Certificato al Patriota rilasciato dal generale Eisenhower e successivamente confermato dal Presidente Pertini.
Nel 1992 ha ottenuto il grado di Tenente Colonnello in congedo.
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